lunedì 25 marzo 2013

Rotta verso nord est


In questi anni i nostri spostamenti si sono concentrati sull'asse longitudinale mentre su quello latitudinale ci siamo impegnate poco, facendo prevalere il nostro interesse per i confronti nord-sud più che per quelli est-ovest. Lo stage è stata l'occasione per cambiare e se anche di poco spingerci dall'altra parte del nord Italia a vedere come si sta.
Prima notizia: si sta molto bene:-)
Casa All around the food ha dovuto affrontare per la prima volta una separazione perchè se io mi sono accontentata di esplorare le dinamiche trentine la fotografa ha proprio voluto andare negli ultimi baluardi dell'Italia, dove la nostra lingua può essere addirittura la terza in ordine di importanza, dopo il tedesco e, a sorpresa, il ladino. Un salto nel passato? In un certo senso l'Alto Adige lo è, come del resto lo è anche nel futuro. Una terra in mezzo a due culture, tre lingue e una visione conservatrice-progressista rara e preziosa.
La rotta verso nord est impone il passaggio tra le strade più trafficate d'Italia, quelle autostrade dove il contorno delle Alpi appare pallido, sbiadito all'interno della nuvola di smog che circonda la Pianura Padana.
Solo dopo Verona, spingendosi sempre più a nord, ci si riappropria dei profili innevati, dei boschi, dei vigneti e dei meleti. Un paesaggio intensamente bello, molto familiare per chi come me è nata in mezzo alle montagne e ai laghi.
Trento appare all'improvviso, appena superato l'immenso lago di Garda e si presenta come una città piccolina dal cuore italiano ma con spunti tirolesi qua e là: Duomo italian style e casette colorate autrian style, canederli e spaghetti, wurstel e salsicce, tutto diverso mixato assieme, come nelle migliori famiglie.
Il centro storico è raccolto e in una giornata si può facilmente vedere tutto tra cui Palazzo Roccabruna, dove io sono in stage fino a luglio.

Avviso: ogni riferimento da qui in poi non è puramente casuale e se ve lo state chiedendo, sì ci sono anche finalità promozionali:-)

Il palazzo è una meraviglia, trasuda storia da ogni angolo (è stata la sede di uno dei protagonisti del Concilio di Trento che è durato la bellezza di 17 anni) e adesso ospita la sezione della Camera di Commercio di Trento per la promozione dei prodotti enogastronomici trentini oltre ad una splendida enoteca dove è possibili assaggiarli accompagnati da un calice di Trentodoc, inoltre tutti i sabati sono organizzate cene a tema ed incontri con i produttori. Insomma ci si dà da fare:-)

Più in su di un centinaio di km, alcuni gradi in meno e molti tedeschi in più c'è Degust. Vicino a Bressanone esiste un localino con mucche e capre in ferro battuto dove arrivano tutti i giorni decine di formaggi da tutta Europa che vengono poi affinati sotto le sapienti mani di Hansi Baumgartner.


Ex cuoco, ora affineur, ovvero esaltatore/compensatore/arricchitore degli aromi già presenti naturalmente nei formaggi. Un formaggio è a pasta morbida e con una nota grassa molto sviluppata? Quasi allappante? Una copertura di diversi tipi di pepi riuscirà a pulire la bocca e a sgrassarla rendendola pronta per un nuova degustazione. 


Il formaggio erborinato è sempre abbinato con un bicchiere di vino passito. Perchè non anticipare il connubio mettendo le vinacce passite di moscato direttamente sul formaggio erborinato e lasciarlo poi affinare così per 3 mesi? Il mosto denso, aromatico e zuccherino delle vinacce penetrerà nel formaggio rendendolo unico e meravigliosamente perfetto.


Ecco, in breve, cosa fa l'affinatore. Cosa faccia, invece, l'altra blogger lassù è più complicato. Laboratorio, fotografie, sito web, fiere, organizzazione di eventi, parte commerciale e di marketing. Un po' tutto, come si conviene nelle aziende piccole che hanno bisogno di tirocinanti multitasking.

Tutto questo fino a metà luglio, poi rifaremo armi e bagagli e torneremo nelle Langhe, ci aspetta, dopotutto, Cheese ed una laurea!





       

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