lunedì 23 agosto 2010

Second stop: Agnone, tra campane e caciocavalli

Le nostre vacanze in Molise e la connessione precaria ci hanno portate a questo prolungato silenzio, scusate per la latitanza.
In ogni caso, tra i vari giri che abbiamo fatto ne abbiamo alcuni da raccontare.
Silvia ha una passione per un paesino dell’alto Molise che si chiama Agnone e ogni volta che siamo in Molise non possiamo non andare a farvi un giro.
Immaginate un crostone di riccia su una collina immersa nel vasto verde dell’Appennino e immaginate su questo crostone di roccia un paesino arroccato composto da case in sasso e stradine lastricate di ciottoli bianchi....beh, ecco a voi Agnone, il paese delle campane, infatti è qui che la Fonderia Marinelli, che spedisce campane in tutto il mondo, ha fabbricato le campane di San Pietro.
Questa volta, per andare ad Agnone, abbiamo deciso di cambiare strada e siamo passate da un paese che si chiama Carovilli che merita una sosta sia per il suo splendido centro storico medievale sia per far una visita al Caseificio del pastore Serafino che proprio quest’anno ha ricevuto il premio come migliore caciocavallo, e tra poco sarà menzionato in un articolo del Gambero Rosso.
Per chi non lo sapesse la zona di Agnone, ma in generale la provincia di Isernia è la zona di produzione del caciocavallo, formaggio ricavato da solo latte vaccino (esclusivamente di razza Bruna Alpina) a pasta filata, con una crosta marroncina dura ma sottile. Il gusto di questo formaggio è molto particolare perché quando è fresco è decisamente dolce ma appena inizia a stagionare il gusto sfuma nel piccante e più è vecchio più “pizzica” il pal
ato.
Il Caseificio del Pastore Serafino l’abbiamo scoperto per caso, ci siamo letteralmente “sbattute” davanti e incuriosite siamo entrate a dare un’occhiata. In verità come al solito è stata Silvia a notarlo, infatti dovete sapere che lei ha un vero e proprio “fiuto” per trovare i luoghi segnalati, i produttori migliori, i ristoranti fashion, insomma ha un sesto senso per percepire le cose di qualità. Io ormai mi fido ciecamente del suo fiuto e anche questa volta ci ha visto giusto.
I proprietari sono persone splendide, gentilissimi e disponibili hanno risposto alle nostre domande, ci hanno
fatto assaggiare la pasta filata ancora tiepida da cui si ricavano le scamorze, ci hanno permesso di visitare l’interno del caseificio e fare delle foto durante le lavorazioni, ma soprattutto ci hanno regalato 5 minuti di paradiso quando abbiamo assaggiato la loro ricotta fresca....divina! (e ve lo dice una che la ricotta non la ama per nulla).


Consiglio a chiunque dovesse passare in Molise di far una sosta dal Pastore Serafino perché i formaggi qui prodotti hanno un sapore particolare, un sapore a cui oggigiorno non siamo più abituati, un sapore che ha sentore di genuinità, di realtà, di vero latte proveniente da mucche autoctone che vivono libere di muoversi e di pascolare e mangiare l’ erba dei pascoli e non gli insilati o le farine ricavate dalle carcasse di animali morti come spesso accade nella maggior parte dei grandi allevamenti. Qui il formaggio sà di latte e il latte sà di erbe selvatiche e di pascoli.



Siamo uscite dal caseificio con caciocavallo, scamorze, pecorino, insomma un bottino che si addice a due gastronome e abbiamo proseguito il nostro percorso per arrivare ad Agnone.
Volevamo fare una sosta al Teatro Sannita di Pietrabbondante, teatro risalente al II secolo a.c. ma il lunedì è chiuso e purtroppo non abbiamo potuto visitarlo, ma se passate di qui e non è lunedì non perdetevi questo fantastico connubio tra struttura italica e colonnato greco, inoltre in estate vi si svolgono suggestive rappresentazione di opere classiche.
Arrivate finalmente ad Agnone ci siamo fiondate in quella che ormai è diventata una sosta obbligata ovvero il Panificio Pasticceria La Spiga D’Oro in Via Saulino dove a farla da padroni sono i biscotti di tutti i tipi e di tutti i formati che riempiono il bancone in tutta la sua interezza.



La Spiga D’Oro è uno di quei luoghi in cui è tutto talmente buono, biscotti, pane di tutti i tipi, pizza, torte salate, taralli che non sapendo cosa prendere o da dove cominciare a mangiare ti ritrovi ad uscire di lì con 4 buste piene di roba e a sederti sulla prima panchina, muretto o gradino a mangiare un pezzo di pizza, un biscotto al cioccolato, un tarallo, tutto insieme quasi come fosse un improvviso attacco bulimico, solo assaggiando la bontà di questi prodotti si può capire la smania che ti prende davanti a quel bancone delle meraviglie.
Fatta la nostra sosta merenda a base di un misto di biscotti composto anche da Mostaccioli, tipici biscotti Molisani e Uccelletti, biscotti di pasta di pane con vino bianco farciti di marmellata d’uva o amarene, abbiamo fatto un giro nel centro storico del paese che è davvero una bomboniera con le sue chiese medievali e romaniche dai portali gotici e le sue stradine arroccate caratteristiche.



Non avendo pranzato le soste gastronomiche non si sono limitate solo alla Spiga D’Oro, abbiamo fatto un salto anche all’Antica Premiata Ditta Carosella, sala da tè e pasticceria rinomata per le sue mandorle confettate riccie.
In ogni caso se vi doveste trovare a passare da Agnone e voleste fermarvi a pranzo e non vi doveste bastare un pezzo di pizza di uno degli ottimi forni del paesino, potete fermarvi alla Trattoria Casciano che prepara ottimi piatti tradizionali tra cui l’agnello sotto la coppa, cioè nella cenere, una delizia.....ma solo da ottobre in poi dato il caldo.
Tra una merenda e l’altra, pur avendo fatto una lunga passeggiata nel paesino, spazio per una cena non ce n’era, prima di andare via però ci siamo concesse un pezzo di pizza al pomodoro con una punta di peperoni del Panificio Antichi Sapori, una specialità da non perdersi.
Con il nostro pezzo di pizza siamo andate in un punto panoramico del paese, fuori dalle mura del 1100 che circondano il centro storico dove cui si vede tutta la vallata sottostante, un punto davvero suggestivo.


Lì con calma ci siamo mangiate il nostro pezzo di pizza cotto nel forno a legna, talmente buono da ricordarmi la pizza che quando ero piccola mia nonna cuoceva nel forno a legna che aveva in casa, forno che prima di lei era appartenuto a sua suocera in cui potevi cuocere anche i sassi e persino quelli, una volta cotti, erano buoni, bastava il forno con i suoi anni di cotture alle spalle, intriso di cenere e odori a conferire un sapore unico ai cibi, un sapore vecchio e genuino.

Agnone è un paesino bellissimo dove la natura, la cultura e le tradizioni sono davvero un piacere da vivere e il gusto della tavola è ancora un rito è un luogo in cui potersi rilassare, intriso di storia dove poter trascorrere qualche giorno lontani da tutti immersi nel calore della tipica accoglienza Molisana.
Lascio qualche indirizzo gastronomico e dei recapiti di B&b nel caso vi trovaste a passare da queste parti.

Caseificio Il Pastore Serafino, V.F. Cianella, Carovilli (IS)

Panificio La Spiga D’Oro, Via Saulino 70 Agnone (IS)

Panificio Antichi Sapori, Via Cavur 33, Agnone (IS)

Antica Industria Dolciaria, Corso Vittorio Emanuele 235 Agnone (IS),
Via Principe di Piemonte 39 Campobasso

Trattoria Casciano, Via Marconi 39 Agnone (IS), 0865-77511

B&b Comare Maria, Via Cavur 29, Agnone (IS), 333-8618113

B&b la Locanda delle Campane, Vico polito, 15 Agnone (IS) 338-8435967, 333-3098421
www.locandadellecampane.com

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