lunedì 31 ottobre 2011

La prima settimana ed una nuova rubrica


Prima settimana passata nelle medievali aule dell'università, prima settimana di tanti volti nuovi, prima settimana anche nella casa nuova e pure prima influenze: non ci siamo dunque fatte mancare veramente niente:-)

Le lezioni fino a febbraio avranno lo scopo di allineare la preparazione gastronomica di noi specialisti provenienti da facoltà molto diverse tra loro, per noi quindi gran rispolvero della triennale: dalla storia della gastronomia, all'antropologia, all'economia agro alimentare, alla chimica del gusto fino al turismo enogastronomico e pure un pò di diritto per condire il tutto.

Due volte a settimana avremo anche degli incontri, in comune con il triennio, di cosiddetta didattica integrativa, ovvero interviste e dibattiti con gli esponenti del mondo gastronomico italiano ed internazionale. Abbiamo già avuto il piacere di assistere alla prima "lezione" che si è svolta come una tavola rotonda tra noi studenti e gli insegnanti: essere di nuovo immersi in un mondo parallelo dove si parla solo degli argomenti che ci appassionano di più, disgutendone con persone che da decenni conoscono e sviscerano in ogni particolare questo mondo, è una sensazione meravigliosa ed un pò magica. Mentre sentivo parlare persone provenienti da tutto il mondo di cibo e alimentazione mi sono sentita incredibilmente bene, come se quello fosse il mio spazio, la mia dimensione, il mondo dove poter finalmente dire: "Ecco qui è dove mi sento perfettamente a mio agio, dove mi rendo conto che quello che penso e che dico viaggia nella stessa direzione di altre decine di persone. Qui penso proprio di aver trovato il mio settore, dove investire per il mio lavoro e la mia vita, la ricerca dopo 24 anni è forse finita. Ci siamo"

La sensazione mi ha dolcemente cullata in tutti questi giorni e piano piano stò pensando a dove voler indirizzare tutta questa "foga gastronomica": potrei pensare di fare un percorso accademico all'interno dell'unisg o invece di volare in aziende o consorzi o ancora di ideare qualcosa tutto mio, di creare qualcosa che ancora non esiste in questo mondo: sì lo so le idee sono tante e molto nebulose ma mi sento in un periodo veramente magico dove tutto è potenzialmente alla portata di mano e dove posso costruire e disfare il mio futuro semi a piacimento, gettando le basi per la vita: del resto, se non ora quando? (e chiedo scusa alle donne del movimento per aver rubato lo slogan:-)

Altra piccola novità è la nuova rubrica: l'idea è nata percependo quanto interesse c'è attorno a questo mondo e soprattutto quanto intorno ad una università che lo studia: 
Ma esattamente cosa insegnano?                    
Ed in che modo riescono a declinare il cibo in così tante materie? 
E poi, ancora, chi sono gli insegnanti/gli esperti di questo mondo?

Ecco noi abbiamo pensato alla risposta: una volta a settimana proporremo la lezione più interessante, quella che potrebbe rispondere alle domande che forse vi siete sempre fatti riguardo al gusto/il biologico/le politiche agricole/il marketing.. 
Un modo per coinvolgere sempre più persone in un mondo che ci riguarda tutti molto da vicino!    

8 commenti:

maricler ha detto...

Lasciatevi dire "siete ancora giovani" da una bacucca 31enne quale sono,ma nel senso buono. Idee meravigliose e tutto il potenziale, ma avete solo iniziato, per ora godetevi questa energia e non sprecatela cercando una direzione dove incanalarla, certe cose vengono da sole o più tardi. Godetevi questo momento, mettete a frutto, assorbite più che potete, e state bene, che è la cosa più importante. Un abbraccio!

Silvia ha detto...

@Maricler: Hai ragioneee! Lo so lo so ma io sono capricornina inside e se non ho la mente proiettata sempre al futuro e alla programmazione del medesimo divento pazza:-) E' più forte di me, anche se intuisco che a volte bisognerebbe solo immergersi in una realtà, goderne ogni aspetto e lasciarsi indietro tutto. Questo lo fa magistralmente Marcella (che ha 30 anni quindi qui di bacucca non c'è nessuna:-))) che da brava bilancina compensa ampiamente il mio lato "macchinoso".. Un abbraccio grande!

Carolina ha detto...

Ma come stanno le mie due fanciulle???
:)

Silvia ha detto...

@Caro: Ma ciaoo! Qui tutto veramente splendidamente:-) Per il momento non potremmo chiedere di più! E tu come stai lassù dalle mie parti??!!

La cucina di Bucci ha detto...

Ciao Silvia, sono felice di conoscerti, io sono Elena, anzi Bucci per tutti. Che bello leggere le tue parole piene di speranza, aspirazioni e aspettative... mi ricordi tanto me qualche anno fa, e ora che sono in una fase così pessimista mi fai quasi invidia! Io, al contrario di te, mi sto chiedendo: perché? Che cosa sto studiando a fare questo stupido filosofo quando invece vorrei fare tutt'altro? Ma chi me l'ha fatto fare di studiare tutti questi anni con tanto di lauree con lode, se poi non trovo nemmeno uno straccio di lavoro?
Scusami se mi sono sfogata con te... soprattutto non volevo scoraggiarti, anzi, goditi il tuo entusiasmo perché se hai fatto la scelta giusta ti accompagnerà sempre!
Mi farà piacere seguirti e imparare anche solo un pochino di quello che stai imparando tu.
In bocca al lupo, un bacio,
Bucci

Silvia ha detto...

@Bucci: E' un piacere tutto mio conoscerti! Il tuo commento mi è piaciuto molto, perchè mi fa atterrare con i piedi per terra: tutto l'entusiasmo che ho non servirà a molto se il mondo là fuori non mi darà uno straccio di possibilità per fare quello che mi piace. Sono cose che tutti noi sappiamo ma quando ci scontriamo con realtà come le tue rimaniamo sempre un pò senza fiato senza saper tanto cosa dire. Mi sento in imbarazzo io per l'Italia intera. Posso solo dire che se non andrà bene in Italia proverò all'estero, fino a che non riuscirò a fare quello che desidero e finchè non mi passerà la voglia ed il coraggio. E' l'unica cosa che mi viene da dire anche a te, anche se sicuramente so che ci avrai già pensato mille volte. Mi farebbe molto piacere continuare a leggere i tuoi commenti e magari conoscerci:-) Resisti e resisti!

La cucina di Bucci ha detto...

Eccome! Ci ho pensato mille volte di andare all'estero... tra l'altro io sono una traduttrice, quindi sarebbe perfetto. Però porca miseria non è giusto, io amo l'Italia e per quanto adori viaggiare le mie radici sono qui e le vorrei tenere qui.
Grazie per i tuoi consigli, la voglia ed il coraggio sono il motore di tutto, a volte li perdo per un attimo, ma so che con la determinazione otterrò ciò che desidero anch'io! Tu continua così che vai già forte! Sarà un piacere seguirti, anzi, seguirvi.
A presto, baci, Bucci

Silvia ha detto...

@Bucci: Come ti capisco, lasciare il proprio paese solo perchè è incapace (pur avendo tutti i mezzi!) di offrire un lavoro adeguato a tutte le persone che hanno investito mezzi e sforzi ottenendo grandi risultati (come te) è semplicemente sconfortante. Ti viene voglia di farcela, di non lottare e ottenere quello che vuoi dove dovresti averlo per diritto. Poi però alcune volte mi dico che invece è come lottare contro i mulini a vento e che se è il nostro paese a buttarci via allora è giusto ripagarlo con la stessa moneta, fino a che un giorno disperato senza più nessuno ci pregherà di ritornare (uhm forse questo è un dettaglio utopico:-). Ma noi per il momento non molliamo e proviamo a vedere come va! Poi al massimo si fa bagaglio tutti assieme no?!
E' stato un vero piacere conoscerti!
Un bacio grande!

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